STILE DI VITA

Perché è bene includere il mate nel vostro detox

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Una delle domande più frequenti che i nostri clienti ci pongono quando fanno un detox è: posso bere il caffè? O anche, che tipo di tè e/o infusi è meglio bere?

La nostra risposta è sempre quella di cercare di ridurre il consumo di caffè a uno al giorno (se lo bevete regolarmente) e di non smettere mai di berlo tutto in una volta durante la disintossicazione. Il potere di assuefazione del caffè può portare a mal di testa o addirittura emicranie se si smette di berlo durante la notte.

La cosa migliore da fare è sostituire gradualmente il caffè con tè o infusi più sani e meno coinvolgenti. Un’altra opzione molto valida, nel caso in cui non ne foste a conoscenza, è quella di bere mate. Qui vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere su questo tipico infuso argentino.

Che cos’è il mate?

Probabilmente ne avrete sentito parlare, l’avrete visto nelle mani di un argentino o l’avrete anche assaggiato. Che lo sappiate o meno, sapete davvero cos’è il compagno?

Il mate è un infuso preparato con le foglie di Ilex paraguariensis, o meglio conosciuto come “yerba mate”, un albero diffuso nelle regioni subtropicali del Sud America. Questo infuso si è affermato nel corso della storia come la bevanda preferita da milioni di argentini (il principale produttore ed esportatore al mondo), oltre che in Paraguay, Uruguay e Brasile.

La sua scoperta è attribuita al popolo Guarani della giungla del Paranà, che fu pioniere nella coltivazione del mate e creatore della sua particolare forma di consumo. La usavano per scopi nutrizionali e terapeutici, ma anche come elemento simbolico e spirituale. La parola “mate” deriva dal termine Guarani “Caa-mate”, dove “Caa” significa pianta o erba e “mate” si riferisce alla zucca che usavano per berlo.

Più tardi, con l’arrivo degli spagnoli, furono i missionari gesuiti a promuovere la coltivazione e a diffondere il consumo di mate in tutto il territorio della colonia argentina.

I motivi per cui questa bevanda è un ottimo alleato per il vostro detox

Tutto ciò che aiuta a perdere peso in modo sano e a portare a termine con successo la detox, tanto meglio, e il mate ha sicuramente tutti gli ingredienti per aiutarvi.

  • Ha un effetto stimolante sul sistema nervoso e ha anche un effetto neuroprotettivo.
  • Contiene una grande quantità di antiossidanti e polifenoli che proteggono dal deterioramento delle cellule.
  • Ha un effetto diuretico naturale, che aiuta a combattere la ritenzione di liquidi e la stitichezza.
  • Se assunta calda, ha un effetto saziante, contribuendo a ridurre l’appetito e la fame.
  • Attiva il processo di termogenesi, aiutando a bruciare le calorie e i grassi, e quindi è un ottimo complemento per accompagnare una détox o un digiuno.
  • Aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi.
  • Fornisce vitamine C, vitamine del gruppo B, potassio e magnesio.

Tutte queste proprietà e benefici vi fanno venire voglia di bere un mate in questo momento, anche se non state facendo un detox, giusto?

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Come bere il mate?

Arriviamo alla parte interessante, ovvero sapere come preparare il mate. Per cominciare, potete trovare la yerba mate in supermercati come Esselunga o anche ordinarla su Amazon.

In origine, come abbiamo indicato sopra, l’infuso di mate viene preparato in un contenitore foderato di pelle chiamato “calabash”, in cui si versano la yerba mate e l’acqua. Per assorbire l’infusione si utilizza un tubo metallico o, più popolarmente, una bombilla.

Ecco i passaggi per prepararlo in modo tradizionale:

  1. Versare la yerba mate nella zucca.
  2. Quindi, coprire parzialmente la zucca con la mano, scuoterla per eliminare la polvere contenuta e rimuoverla.
  3. Quindi, posizionare la calabasj in diagonale, in modo da depositare la yerba su un lato della zucca e lasciare un piccolo foro sull’altro lato.
  4. Nel foro che abbiamo lasciato nella zucca, versiamo dell’acqua calda (non bollente) e lasciamo agire per qualche secondo.
  5. Dopo aver fatto questo, mettiamo il bulbo (il tubo metallico) nella parte bagnata della zucca e lo spingiamo in diagonale verso il basso, verso la parte asciutta della calabash.
  6. Infine, versate l’acqua nell’area in cui si trova il foro lasciato in precedenza e continuate a riempirlo lentamente senza bagnare la parte secca della yerba mate.
  7. E questo è quanto! Ora potete godervi il vostro mate come un vero argentino.

PS: Non spostate la bombilla!

mate-calabash-bombilla

Se non si dispone degli accessori tipici per preparare il tradizionale tè mate, esistono delle alternative

Nel caso in cui non si disponga di questi strumenti, è possibile preparare il tè mate in una tazza con un infusore:

  1. Mettere nell’infusore la quantità di yerba mate necessaria, circa 2 g, non di più. Assicurarsi di chiuderlo bene.
  2. Mettete l’acqua sul fuoco e, prima che inizi a bollire, spegnete il fuoco. Non versate mai l’acqua bollente sul compagno.
  3. Mettere l’infusore contenente la yerba mate in una tazza e versare un po’ d’acqua nella tazza (fino a coprire l’infusore). Aspettate che la yerba l’abbia assorbita tutta e poi versate di nuovo l’acqua fino a riempire la tazza.
  4. Lasciate riposare e bevete al vostro ritmo.

Il mate ha un sapore amaro, quindi sta a voi personalizzarlo secondo i vostri gusti aggiungendo, ad esempio, bucce di frutta, zenzero, miele, zucchero, saccarina o stevia.

Ci auguriamo che, sapendo tutto questo, siate incoraggiati a includerlo come un altro infuso da includere nel vostro detox e quindi a combinarlo con altre opzioni, come il tè verde o infusi di erbe come la menta, lo zenzero, la curcuma, il cardo mariano o il tarassaco.

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